L’Albatros venne inizialmente creato per le gare della categoria gentlemen con moto di serie, senza il compressore utilizzato all’epoca nel modello da gran premio e con l’aggiunta dell’impianto elettrico.

Fece il suo debutto con Enrico Lorenzetti nella Milano-Taranto del 1939 (costretto al ritito quando era al comando); nell’immediato dopoguerra, l’abolizione della sovralimentazione ne fece il modello di punta nella classe 25o, pur continuando ad essere venduto anche ai privati.

Nel 1949 lasciò il posto al Gambalunghino, modello che invece rimase riservato ai piloti della Guzzi.

Motoremonocilindrico orizzontale, quattro tempi
Cilindrata246,8 cm³
Alesaggio68 mm
Corsa68 mm
Potenza20 CV a 7000 giri/min
Rapporto di compressione8,5:1
Frizionemultidisco in bagno d’olio
Cambiosempre in presa a quattro rapporti con comando a pedale
Trasmissioneprimaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena
Telaioa doppia culla in tubi e lamiera
Passo1430 mm
Sospensione anterioreforcella a parallelogramma con ammortizzatori a frizione
Sospensione posterioreforcellone oscillante con ammortizzatori a frizione
Pneumaticianteriore 2.75-21″, posteriore 3.00-21″
Frenia espansione: anteriore manuale, posteriore a pedale
Peso135 kg (versione stradale)
Velocità massima140 km/h
Capacità serbatoio20 litri