Capita frequentemente, soprattutto sul web, di vedere foto panoramiche che riproducono in un unica immagine la visuale completa di tutto lo spazio circostante il punto di ripresa a 360°. Con Adobe Photoshop CS3, grazie alla funzione Photomerge, è possibile assemblare automaticamente singole immagini scattate in sequenza, trasformandole in foto panoramiche.
Vediamo come.
Il processo è intuitivo e non richiede una conoscenza tecnica particolare (la resa finale dipende ovviamente dalle foto che vengono utilizzate per realizzare la foto panoramica): l’uso di un trepiede fotografico con orientamento verticale/orizzontale è quasi obbligatorio, facilitando di molto la serie di scatti successivi. In alternativa, occorre mantenere la medesima posizione mentre si scatta la sequenza di immagini. Meglio non utilizzare il display integrato nella fotocamera digitale e ricorrere, invece, al tradizionale mirino (in questo modo l’altezza sarà quella dell’osservatore).
La tecnica di ripresa è quella di scattare fotogrammi successivi con una sovrapposizione compresa tra il 25 e il 40% tra ogni foto, partendo dal basso verso l’alto e da sinistra a destra fino a coprire tutto il campo visivo che si vuole riprendere. Attenzione a evitare di cambiare la lunghezza focale fino completamento della sequenza, così come è necessario non modificare le impostazioni di ripresa della macchina (ad esempio, se è necessario il flash, va usato per tutte le riprese): Photomerge è in grado di regolare automaticamente lievi discrepanze di esposizione, ma differenze troppo accentuate potrebbero rendere difficile l’allineamento.
Una volta salvata sul computer la sequenza di immagini (è consigliabile dare un nome sequenziale, in modo da definire l’ordine da usare nella sovrapposizione), aprire Photoshop CS3.
Dal menu File>Automatizza>Photomerge si accede alla funzione desiderata: per prima cosa, occorre selezionare dal menu Usa l’opzione File oppure Cartelle per stabilire se caricare una cartella che contiene tutte le immagini oppure dei file singoli da comporre.
Il passo successivo è scegliere una delle opzioni di layout disponibili:
- Automatico: questa opzione fa tutto in automatico, fonde le immagini utilizzando – a seconda dei casi – una correzione prospettica o cilindrica.
- Prospettiva: Photoshop analizza l’immagine centrale della composizione e adatta la prospettiva di tutte le altre posizionandole, allungandole e inclinandole secondo le necessità.
- Cilindrico: serve a ridurre la cosiddetta distorsione a “farfalla”, visualizzando le immagini come un cilindro spianato.
- Solo riposizionamento: serve per allineare i livelli ma non esegue nessuna trasformazione delle foto che compongono la sequenza.
- Layout interattivo: apre una finestra dove è possibile modificare manualmente la prospettiva, l’allineamento delle foto e la rotazione.
Per concludere, selezionare una delle opzioni seguenti:
- Fondi le immagini: attiva come impostazione predefinita, permette ad Adobe Photoshop CS3 di individuare i bordi ottimali tra le foto, di fonderle e di regolare i colori per rendere il risultato uniforme.
- Rimozione vignettatura: rimuove e corregge mediante compensazione dell’esposizione eventuali bordi scuri presenti nelle immagini, causati da difetti dell’obiettivo o dall’ombreggiatura inadeguata dell’obiettivo.
- Correzione distorsione geometrica: compensa la distorsione di tipo a barile, a cuscinetto e da grandangolo.
Cliccare sul pulsante OK per iniziare la procedura di composizione (il tempo necessario dipende dal computer e dalle dimensioni delle foto).
Completata l’operazione, Photoshop crea un’immagine a più livelli dalle immagini sorgenti, aggiungendo le maschere di livello necessarie per creare fusioni ottimali laddove le immagini si sovrappongono. Le maschere di livello possono essere modificate, così come è possibile aggiungere livelli di regolazione per perfezionare ulteriormente le diverse aree del panorama.